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Nato, la «forza di risposta» allineata

L'arte della guerra «Ripugnante violenza»: così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg definisce l’attacco terroristico in Tunisia. Cancella con un colpo di spugna il fatto che la reazione a catena, di cui […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 giugno 2015
«Ripugnante violenza»: così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg definisce l’attacco terroristico in Tunisia. Cancella con un colpo di spugna il fatto che la reazione a catena, di cui la strage in Tunisia è uno degli effetti, è stata messa in moto dalla strategia Usa-Nato. Un documento desecretato del Pentagono, datato 2012, conferma che l’Isis, i cui primi nuclei vengono usati dalla Nato per demolire con la guerra lo Stato libico, si forma in Siria reclutando soprattutto militanti salafiti sunniti. Finanziati da Arabia Saudita e altre monarchie, essi vengono riforniti di armi attraverso una rete della Cia. Obiettivo: «stabilire...

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