Internazionale
Nazarbayev e quel fastidioso orpello chiamato democrazia
Kazakistan L'ex operaio diventato presidente ha incentrato il suo potere su culto della personalità e immunità totale. E sul petrolio: gli assassinii e gli arresti di sindacalisti non hanno mai sconvolto Europa e Usa
Kazakistan L'ex operaio diventato presidente ha incentrato il suo potere su culto della personalità e immunità totale. E sul petrolio: gli assassinii e gli arresti di sindacalisti non hanno mai sconvolto Europa e Usa
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 marzo 2019
Yurii ColomboMOSCA
«Nazarbayev si dimetterà quando otterrà il premio Nobel come benefattore dell’umanità», dice una barzelletta kazaka. E invece quel giorno è arrivato e chiude un’epoca storica, al di là di quanto ora succederà nel paese. Nursultan Nazarbayev, classe 1940, fu inizialmente operaio metallurgico. Si iscrive al Pcus nel 1962 e la sua carriera politica segue per lungo tempo linee interne fino a diventare capo del governo kazako e poi per cooptazione, lider maximo del partito della Repubblica. Con il crollo dell’Urss nel 1991 diviene il primo e per ora unico presidente della Repubblica. Con il passare del tempo per lui le...