Economia
«Nazionalizzare le autostrade? Controllo più importante della proprietà»
Intervista a Gustavo Piga Per l’ex presidente Consip «la nazionalizzazione va bene, ma il nodo è un controllore terzo e imparziale». «Noi keynesiani abbiamo combattuto l’austerità, ma oggi dire "più stato, meno mercato" non basta più. E il governo fa pasticci mettendo pochi soldi per gli investimenti»
Un casello di Autostrade per l'Italia
Intervista a Gustavo Piga Per l’ex presidente Consip «la nazionalizzazione va bene, ma il nodo è un controllore terzo e imparziale». «Noi keynesiani abbiamo combattuto l’austerità, ma oggi dire "più stato, meno mercato" non basta più. E il governo fa pasticci mettendo pochi soldi per gli investimenti»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 agosto 2018
Professor Gustavo Piga, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova anche il governo pensa a nazionalizzare o ripubblicizzare la gestione di Autostrade. Lei è d’accordo? Io sono a favore di uno Stato capace di controllare le sue infrastrutture. Perché il problema di fondo in questa tragedia di Genova non è la proprietà, ma il mancato controllo. Punto strettamente connesso alla presenza di una pubblica amministrazione efficiente ed adeguatamente finanziata e gestita, vera mancanza di oggi in Italia. Se vogliamo rifare l’Iri io sono d’accordo ma mi dovete dire chi finanzia l’Iri, chi la controlla. Serve un controllore terzo, indipendente...