Italia

Negato il diritto al suicidio assistito, denunciata l’azienda sanitaria delle Marche

Negato il diritto al suicidio assistito, denunciata l’azienda sanitaria delle MarcheMarco Cappato – LaPresse

Primo caso in Italia Malato tetraplegico contro l’Asur che non avrebbe verificato le sue condizioni cliniche. Il reato contestato è omissione di atti d’ufficio spiegano dall’associazione Luca Coscioni che segue il caso

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 27 agosto 2021
Il tempo è scaduto: dopo la diffida inviata qualche settimana fa, Mario (nome di fantasia), 43 anni, da 10 immobilizzato a causa di un incidente stradale, ha denunciato l’azienda sanitaria delle Marche per omissione d’atti d’ufficio. Per l’uomo, assistito in questa sua lotta per un fine vita dignitoso dall’associazione Luca Coscioni, l’Asur non avrebbe verificato le sue condizioni cliniche in modo da accertare il suo diritto ad accedere al suicidio assistito, così come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato-dj Fabo. Ad annunciare il passo, definito «primo caso in Italia di un cittadino che denuncia la pubblica amministrazione...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi