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Negli interstizi del tempo Davide Orecchio va in cerca di un «padre»

Negli interstizi del tempo Davide Orecchio va in cerca di un «padre»Ernesto Treccani, «Colombi assassinati», 1941

Scrittori italiani «Storia aperta», da Bompiani

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 novembre 2021
In una conversazione con Lisa Ginzburg, che risale alla pubblicazione, nel 2017, di Mio padre la rivoluzione (minimum fax) Davide Orecchio affermava che «raccontare il tempo equivale a raccontare un racconto. Che cos’è infatti il tempo se non una cronaca?». È un passaggio che aiuta a capire quel che si svolge nell’ultimo romanzo dello scrittore romano, Storia aperta (Bompiani, pp. 672,€ 22,00) dove il tempo è un vissuto personale del protagonista, che per molti versi è l’alter ego del padre di Orecchio; nel contesto complessivo e variegatissimo del romanzo, quel tempo personale si svolge intrecciandosi al tempo universale, alla storia...

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