Internazionale
Negoziato al collasso, l’Isis a Yarmouk
Siria Lo Stato Islamico occupa il 70% del campo profughi palestinese e porta con sé il suo carico di violenza: stupri, decapitazioni, torture. A Ginevra dialogo chiuso: le opposizioni se ne vanno
– Reuters
Siria Lo Stato Islamico occupa il 70% del campo profughi palestinese e porta con sé il suo carico di violenza: stupri, decapitazioni, torture. A Ginevra dialogo chiuso: le opposizioni se ne vanno
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 aprile 2016
Decapitazioni, stupri, torture: è questo il volto di Yarmouk sotto lo Stato Islamico. Ad un anno dall’ingresso degli islamisti nel campo profughi palestinese a sud di Damasco e la successiva ritirata su spinta dei gruppi armati palestinesi, l’Isis rientra nel luogo simbolo della diaspora palestinese con il suo bagaglio di violenze. Da alcuni giorni Yarmouk è teatro degli scontri intestini tra Isis e al-Nusra, un fuoco incrociato che costringe le famiglie ancora residenti nel campo a nascondersi in casa. Nonostante ciò, riportano fonti a Yarmouk, sono già cinque le vittime della faida, tra loro due bambini. Ma a tracciare il...