Internazionale
Negoziatori Usa a Pechino. Ma l’intesa sembra in bilico
Dazi amari Ottavo round di colloqui. Le due parti sono più vicine che in passato, malgrado su investimenti e tecnologie la reciprocità sia ancora in discussione
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Dazi amari Ottavo round di colloqui. Le due parti sono più vicine che in passato, malgrado su investimenti e tecnologie la reciprocità sia ancora in discussione
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 marzo 2019Edizione 29.03.2019
Simone PieranniINVIATO A PECHINO
All’interno del vasto mondo statunitense di ex diplomatici, analisti e osservatori della Cina, si sta vivendo uno strambo paradosso: Washington ha considerato un pericolo la Cina quando era guidata da Mao, salvo poi – con Deng al potere – portare a braccetto Pechino nell’Organizzazione mondiale del commercio e all’interno dei meccanismi di mercato, con l’obiettivo di isolare l’Urss e addomesticare i cinesi. Ora che è pienamente inserita nel mondo globale e Mao è un ricordo offuscato, la Cina è diventata davvero un pericolo per gli Usa. In ballo c’è la leadership globale e la necessità – da parte americana –...