Cultura
Nei nuovi territori della violenza
Intervista Nello studio barcellonese del collettivo Domestic Data Streamers, a colloquio con la direttrice artistica Marta Handenawer. «Tecnologia, capitalismo, stili di vita urbani e mercificazione della sicurezza hanno fornito alla brutalità un terreno su cui fiorire. Si evolve con noi, occupando sempre più spazi»
Dalla mostra «Feminista tenías que ser»
Intervista Nello studio barcellonese del collettivo Domestic Data Streamers, a colloquio con la direttrice artistica Marta Handenawer. «Tecnologia, capitalismo, stili di vita urbani e mercificazione della sicurezza hanno fornito alla brutalità un terreno su cui fiorire. Si evolve con noi, occupando sempre più spazi»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 gennaio 2023
Lorenza PignattiBARCELLONA
Si occupano di analisi e visualizzazione di dati i Domestic Data Streamers, collettivo multidisciplinare con base a Barcellona che crea lavori in cui uniscono interaction design, ricerca sociologica e programmazione infografica. Attraverso progetti partecipativi rendono comprensibili temi come la violenza, il femminismo, la sorveglianza, l’intossicazione da informazioni, vista la quantità di messaggi (visivi e testuali) che riceviamo e produciamo ogni giorno. Progetti che creano comunità, perché «il mondo non può essere compreso senza numeri, ma non possiamo delegare tutto ai numeri», ha affermato la direttrice artistica del collettivo Marta Handenawer durante il simposio promosso da S+T+ArtS (piano di ricerca sostenuto...