ExtraTerrestre
Nei sacchetti un bel pasticcio all’italiana
Greenpeace La legge sull’obbligo di usare i sacchetti biodegradabili per l’ortofrutta, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, ha suscitato un vespaio. A causa di un incredibile cortocircuito burocratico tra i […]
Greenpeace La legge sull’obbligo di usare i sacchetti biodegradabili per l’ortofrutta, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, ha suscitato un vespaio. A causa di un incredibile cortocircuito burocratico tra i […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 11 gennaio 2018
La legge sull’obbligo di usare i sacchetti biodegradabili per l’ortofrutta, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, ha suscitato un vespaio. A causa di un incredibile cortocircuito burocratico tra i ministeri dell’Ambiente e quello della Salute, rischia di rivelarsi un clamoroso boomerang per l’ambiente. Come già avvenuto cinque anni fa con la legge sugli shopper tradizionali, l’intenzione di partenza della nuova legge sui sacchetti ultraleggeri per asporto dei generi alimentari è di superare l’uso della plastica tradizionale. Tuttavia, contrariamente a quanto avvenuto con gli shopper, non è consentito usare sacchetti riutilizzabili. Il divieto nella legge non è presente. Sono intervenuti...