Internazionale
Nei vicoli stretti di Marrakech la società diseguale marocchina
L'Atlante strappato Habitat informel, bidonville, le abitazioni «precarie». Sarà capace la monarchia di ascoltare le richieste che verranno mosse dalle vittime delle aree interne?
Soccorritori in cerca di sopravvissuti sotto le macerie di una casa a a Moulay Brahim – Fadel Senna/ Getty Images
L'Atlante strappato Habitat informel, bidonville, le abitazioni «precarie». Sarà capace la monarchia di ascoltare le richieste che verranno mosse dalle vittime delle aree interne?
Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 settembre 2023
Laura GuarinoCASABLANCA
Chiunque abbia visitato almeno una delle città imperiali del Marocco, o qualsiasi altro centro urbano rilevante, avrà sicuramente impressa nella memoria la configurazione urbana e architettonica delle medina, i centri storici labirintici e densi di vita. Non risulta, purtroppo, molto difficile immaginare l’effetto domino che i crolli causati da scosse sismiche possano imprimere all’insieme del tessuto abitato. Vicoli stretti spesso tortuosi che rendono ancora più problematiche le operazioni di soccorso e di rimozione di detriti alla ricerca di superstiti. MENTRE le amministrazioni del governo del regno alawita sono alle prese con il conteggio febbrile di vittime, dispersi e danni strutturali...