Alias
Nei villaggi pomacchi, parentesi accidentale della storia
Reportage In Grecia, al confine nord-orientale con la Bulgaria, si nascondono tra le montagne i piccoli paesi della minoranza musulmana di Tracia, tra minareti e stradine non asfaltate, popolate soprattutto da cavalli e asini
Echinos, tra i villaggi pomacchi; foto di John Kazaklis
Reportage In Grecia, al confine nord-orientale con la Bulgaria, si nascondono tra le montagne i piccoli paesi della minoranza musulmana di Tracia, tra minareti e stradine non asfaltate, popolate soprattutto da cavalli e asini
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 luglio 2022
Elena Kaniadakis, Gennaro SerioXANTHI (GRECIA)
La strada da imboccare per raggiungere i villaggi dei pomacchi si allunga tra i tornanti circondati da alberi color inchiostro, e nei suoi numerosi tratti non asfaltati le macchine in percorrenza sono una visione rara: più facile scorgere qualche mandria di cavalli, un asino solitario o una donna in attesa sul ciglio della strada, con i capelli coperti da un fazzoletto colorato che ravviva la lunga veste nera. Ufficialmente i pomakochoria, ovvero i «villaggi pomacchi» secondo la denominazione greca, puntellano le pendici dei monti Rodopi, al confine tra Grecia e Bulgaria, ma all’inatteso visitatore che si inerpichi fin lassù bastano...