Visioni

Neil Young, pene d’amor «perdute» e ritrovate

Neil Young, pene d’amor «perdute» e ritrovateNeil Young

Note sparse Il rocker canadese pubblica finalmente «Homegrown», l'album rimasto nel cassetto per quattro decenni

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 giugno 2020
Non si sa quanto tempestiva possa essere stata l’uscita di Homegrown nel medesimo giorno della pubblicazione del nuovo e doppio album di Bob Dylan, Rough and Rowdy Days. Sta il fatto che in questa fase 4 o 3.0 e ¾ post-pandemica sembra che i settantenni leoni del rock riescano a dar la zampata giusta: quell’esatta misura che fa esclamare che anche le attese più lunghe, sette o otto anni, a memoria, per il Premio Nobel di Duluth e addirittura più di 9 lustri per Young, siano servite e non hanno fatto rimpiangere le lunghe assenze. Ovviamente si sta parlando di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi