Lavoro
Nel casertano braccianti presi a cinghiate
Sfruttamento Non c’erano diritti, neanche i più basilari, per i braccianti agricoli stranieri impiegati nella raccolta di pomodori nei fondi del Casertano; non un contratto o una paga dignitosa, solo lavoro […]
Sfruttamento Non c’erano diritti, neanche i più basilari, per i braccianti agricoli stranieri impiegati nella raccolta di pomodori nei fondi del Casertano; non un contratto o una paga dignitosa, solo lavoro […]
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 17 febbraio 2024
Non c’erano diritti, neanche i più basilari, per i braccianti agricoli stranieri impiegati nella raccolta di pomodori nei fondi del Casertano; non un contratto o una paga dignitosa, solo lavoro per quasi 12 ore al giorno, e nel caso di un momento di riposo scattavano insulti, minacce e cinghiate. E’ quanto emerso dall’indagine sul caporalato della Procura di Santa Maria Capua Vetere e dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Caserta, che ha coinvolto quattro imprenditori agricoli di Marano di Napoli accusati dei reati di sfruttamento del lavoro e impiego di manodopera clandestina; nei loro confronti il gip del tribunale di...