Cultura

Nel ciclo della generazione

Nel ciclo della generazioneLibrary of Congress

FILOSOFIA «Donne che allattano cuccioli di lupo. Icone dell’ipermaterno», di Adriana Cavarero per Castelvecchi. L’ultimo volume della pensatrice invita a ripensare l’origine come qualcosa di concreto e corporeo. L’autrice riattraversa le narrazioni letterarie di Elena Ferrante, Clarice Lispector, Annie Ernaux e quelle più teoriche di Luce Irigaray e Simone de Beauvoir. Il titolo del libro richiama «Le baccanti» di Euripide che, complici di questa sovrabbondanza di vita e godimento, rompono i rigidi confini posti tra umano e animale

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 12 aprile 2024
Nel suo ultimo libro, Donne che allattano cuccioli di lupo. Icone dell’ipermaterno (Castelvecchi, pp. 129, euro 17,50), Adriana Cavarero prende alla lettera l’invito di Elena Ferrante di esplorare «con verità fino al fondo più buio» l’esperienza della maternità. Nell’indagare il «tremendo» del corpo materno che, nella sua accezione greca essenzialmente intraducibile del deinon, rimanda all’estraneità di ciò che è più familiare, all’attrazione di ciò che crea repulsione e spaesamento, e sganciandosi da una tradizione che ha celebrato iconicamente il legame «sacro» della Madonna con il bambino, Cavarero si sofferma sulla dimensione impensata del corpo materno e sul legame minuziosamente oscurato...

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