Cultura
Nel cortocircuito di identità collettive
ITINERARI CRITICI Un sentiero di saggi che affrontano la rappresentazione degli ebrei. A proposito dei libri di Piero Stefani e Davide Assael, di Sergio Della Pergola, e Gadi Luzzatto Voghera. Editi rispettivamente dal Mulino e Bollati Boringhieri, i volumi cercano di fare luce navigando tra cliché, stereotipi, archetipi di antica o nuova genesi
Una installazione di Antony Gormley / foto Getty Images
ITINERARI CRITICI Un sentiero di saggi che affrontano la rappresentazione degli ebrei. A proposito dei libri di Piero Stefani e Davide Assael, di Sergio Della Pergola, e Gadi Luzzatto Voghera. Editi rispettivamente dal Mulino e Bollati Boringhieri, i volumi cercano di fare luce navigando tra cliché, stereotipi, archetipi di antica o nuova genesi
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 19 giugno 2024
Non ce la sfangheremo tanto facilmente. Ciò che più offende i molti, a conti fatti, è l’interdizione, nel discorso pubblico, dal mero insulto gratuito. Quell’invettiva liberatoria che è tale non tanto per il target che – di volta in volta – viene identificato, bensì per il bisogno di avere comunque un bersaglio contro il quale esercitare, in maniera apotropaica, i propri riti di sublimazione, depurazione, bonificazione. Se a tale riguardo parliamo poi del conflitto israelo-palestinese, la matassa, ad onore del vero, è molto complicata. Poiché somma in sé non solo corpi, massacri, carneficine ma anche, e soprattutto, antisemitismo, antisionismo, islamofobia,...