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Nel futuro con la bussola delle disuguaglianze
Next Generation Eu Il Recovery Fund ci pone di fronte alla scomoda domanda: «chi desideriamo essere?» Non solo o non tanto come individui, ma come collettività organizzata
Milano, una famiglia sfrattata trova riparo sotto un ponte (24/04/2020) – Claudio Furlan/LaPresse
Next Generation Eu Il Recovery Fund ci pone di fronte alla scomoda domanda: «chi desideriamo essere?» Non solo o non tanto come individui, ma come collettività organizzata
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 dicembre 2020
Non è facile ammettere che il Recovery Fund ci obbliga a occuparci del nostro futuro e, soprattutto, ci chiede di fare conti con le implicazioni che questo, come fatto sociale e culturale, comporta per il nostro vivere in comune. Il Recovery Fund ci pone di fronte alla scomoda domanda: «chi desideriamo essere?» Non solo o non tanto come individui, ma come collettività organizzata. Il timore più grande non è per il «futuro incerto», ma anzitutto per le condizioni necessarie a immaginare un futuro condiviso. Condizioni che obbligano a chiederci con chi costruire il futuro, attraverso quali conflitti, per il tramite...