Visioni
Nel giardino psichedelico di Bevis Frond
Note sparse Nell’ardito universo musicale e letterario dell’artista britannico da quasi trent’anni sulla breccia, trova spazio perfino una cover di Lucio Battisti «29 settembre»
Bevis Frond
Note sparse Nell’ardito universo musicale e letterario dell’artista britannico da quasi trent’anni sulla breccia, trova spazio perfino una cover di Lucio Battisti «29 settembre»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 gennaio 2016
Bevis Frond: quasi trent’anni di attività e militanza nell’underground psichedelico britannico. Ventisei album ufficiali. Una miriade di collaborazioni parallele e di singoli (impossibile non citare la cover di 29 settembre di Lucio Battisti pubblicata per la Helter Skelter nel 1994). Dietro la ragione sociale della band si cela l’ultra prolifico Nick Saloman, musicista che a ragione si può considerare il guardiano e sigillo della fedeltà a un’idea di psichedelia collocata temporalmente fra il 1967 e il 1974. Un suono nel quale confluisce il garage punk dei Nuggets ma anche gli intarsi chitarristici di Roger McGuinn; il proto hardrock di formazioni...