Politica
Nel labirinto dei seggi
Il Rosatellum costringe a calcoli assai complicati per determinare la quota di eletti nel proporzionale. Uniti alla lentezza dello scrutinio, hanno allontanato ogni certezza sui numeri del parlamento, sui quali pure si basano tutti le previsioni di possibili maggioranze. Per il senato una stima è possibile e testimonia di un centrodestra a un passo dall'autosufficienza
Lo scrutinio delle schede – Foto di Aleandro Biagianti
Il Rosatellum costringe a calcoli assai complicati per determinare la quota di eletti nel proporzionale. Uniti alla lentezza dello scrutinio, hanno allontanato ogni certezza sui numeri del parlamento, sui quali pure si basano tutti le previsioni di possibili maggioranze. Per il senato una stima è possibile e testimonia di un centrodestra a un passo dall'autosufficienza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 marzo 2018
Se le elezioni hanno rivoltato lo stivale come fosse un calzino, almeno una conferma c’è. È il Rosatellum, la nuova legge elettorale, che si conferma pessima. Lo si era detto e ripetuto nelle settimane precedenti al voto, persino da parte di chi questa legge ha voluto e imposto con la fiducia (Renzi, Salvini e Berlusconi), ma adesso si può dire a ragion veduta. Tra i suoi critici più recenti c’è chi avrebbe voluto una più forte dose di maggioritario, e magari avendo perso la sfida nel collegio si deve aggrappare al proporzionale per entrare in parlamento. L’EFFETTO MAGGIORITARIO non sembra...