Internazionale
Nel Mar Rosso c’è una bomba ambientale pronta a esplodere
Davanti agli occhi La petroliera Sounion, colpita dagli Houthi, ha in pancia 150mila tonnellate di greggio. Greenpeace: «Una simile fuoriuscita di petrolio sarebbe impossibile da contenere»
La petroliera Sounione in fiamma – Eunavfor Aspides
Davanti agli occhi La petroliera Sounion, colpita dagli Houthi, ha in pancia 150mila tonnellate di greggio. Greenpeace: «Una simile fuoriuscita di petrolio sarebbe impossibile da contenere»
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 11 settembre 2024
Nel Mar Rosso c’è un bomba a orologeria: dovesse esplodere ci sarebbe un prima e un dopo per l’ecosistema marino, e non solo, di quella parte di mondo. Dall’inizio del massacro israeliano a Gaza i ribelli Houthi, che rappresentano il governo de facto del nord e centro dello Yemen, hanno colpito decine di navi per fare pressione su Tel Aviv e i suoi alleati. Il 21 agosto le milizie spalleggiate dall’Iran hanno centrato la petroliera greca Sounion. Il giorno seguente i 25 membri dell’equipaggio, russi e filippini, sono stati trasferiti a Gibuti da un cacciatorpediniere francese. Nella pancia della nave,...