Cultura

Nel paradiso perduto dell’egiziano Moataz Nasr

Nel paradiso perduto dell’egiziano Moataz Nasr«Apophis» foto di Manuela De Leonardis

Esposizioni Alla galleria Continua di San Gimignano fino al 6 gennaio 2020

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 22 ottobre 2019
La figura femminile avvolta in un abito verde a fiori è di spalle, poggiata sul davanzale di un’apertura quadrata nella parete di adobe. Guarda le linee increspate della superficie del mare, concentrata sull’orizzonte. Una storia, anzi tante possibili storie, si sovrappongono nel sollecitare la fantasia dell’osservatore che Moataz Nasr (Alessandria d’Egitto 1961, vive e lavora al Cairo) indirizza al cuore di un racconto che va oltre l’apparenza. L’immagine è uno still della videoinstallazione The mountain, realizzata nel 2017 per la 57/a Biennale d’arte di Venezia. Nel padiglione ai Giardini, la visione del video di 12 minuti (proiettato su cinque schermi)...

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