Europa

Nel ring dell’euro. Con o senza un piano B

Nel ring dell’euro. Con o senza un piano B

Sinistra Cambiare i trattati, la lezione di Atene spiegata da un economista di Syriza La vicenda greca agita l’Italia. Alla vigilia della ’cosa rossa’ il rischio di un cortocircuito

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 17 settembre 2015
Il bilancio del primi sette mesi di governo di Syriza è un calice amaro. Per politiche di investimento oggi esistono solo «spiragli», («spazi negli interstizi del memorandum», la bella definizione è del giornalista Dimitri Deliolanes), e tuttavia è certo che «se domenica vincessero le forze del passato la sinistra tornerebbe all’opposizione e per noi tutto sarebbe più facile. Non per il popolo greco», spiega Marika Frangakis, economista vicina a Syriza a una platea di colleghi e di politici chiamati ieri in una sala di Montecitorio a discutere della «Lezione greca» sull’Europa, e dell’euro. Frangakis non nasconde le difficoltà, del resto...

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