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Nel teatrino delle “riforme strutturali chieste dall’Europa” svanisce la democrazia
Ue Juncker e Draghi preparano cambiamenti «strutturali» da imporre ai vari paesi. L’Italia che guida il semestre europeo farebbe bene a opporsi. Ecco perché
Bce – Reuters
Ue Juncker e Draghi preparano cambiamenti «strutturali» da imporre ai vari paesi. L’Italia che guida il semestre europeo farebbe bene a opporsi. Ecco perché
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 luglio 2014
C’è un’idea carsica che scompare e ricompare nel dibattito politico europeo: quella di concedere incentivi finanziari agli stati in cambio di riforme strutturali. Concepiti per la priva volta nel marzo del 2013 con il nome di Contractual Arrangements sono ritornati in voga recentemente grazie ad una esternazione di Mario Draghi in favore di un «Reform Compact» e sono stati ventilati da Juncker nel suo discorso inaugurale al Parlamento europeo. Si tratta di un’idea perniciosa che il governo italiano farebbe bene a bloccare durante il semestre di presidenza. Va detto innanzitutto che una simile proposta è frutto soprattutto della de-politicizzazione del...