Lavoro
Nella fabbrica modello si muore sulle linee
Pomigliano Luigi è deceduto dopo aver lavorato per due notti consecutive. Un infarto alla fine del turno. Il secondo decesso in un anno. Oggi sciopero contro lo straordinario: «Serve un terzo turno, così lavoreremo tutti»
Pomigliano
Pomigliano Luigi è deceduto dopo aver lavorato per due notti consecutive. Un infarto alla fine del turno. Il secondo decesso in un anno. Oggi sciopero contro lo straordinario: «Serve un terzo turno, così lavoreremo tutti»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 marzo 2015
Luigi Noto aveva 49 anni, lavorava nello stabilimento Fca Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco. Era addetto alla manutenzione nel reparto stampaggio, aveva smesso di lavorare domenica mattina e aveva riattaccato lo stesso giorno alle 22 per il turno di notte, alle sei di lunedì avrebbe dovuto smontare e tornarsene a casa, ma alle cinque si è sentito male: ha avuto appena il tempo di dire «non respiro» e si è accasciato. Morto per infarto. Lo hanno portato nella clinica Villa dei Fiori, ma secondo qualche collega era già deceduto in fabbrica. La Fiom ha chiesto all’azienda un incontro per conoscere...