Visioni
Nella notte C’mon Tigre racconta Toccafondo
Musica Nella città felsinea l’esibizione dell’ensemble multietnico è dipinta sulla tela
Musica Nella città felsinea l’esibizione dell’ensemble multietnico è dipinta sulla tela
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 dicembre 2016
Vittorio BongiornoBOLOGNA
Il suono come spazio in movimento, profondo, tridimensionale, cangiante: nessuno ha capito veramente se l’ensemble multietnico C’mon Tigre suonerà sulle immagini del Maestro Gianluigi Toccafondo, o se sarà il pittore a dipingere sulla esile tela che nasconde l’identità multipla di C’mon Tigre, il combo italo-franco-nipponico di cui si conosce solo l’identità degli svariati collaboratori. Le prime note partono dalle corde della chitarra, dalle pelli della batteria, arrivano al cervello, e vanno a illuminare le immagini che si dipanano sulla tela. Ventiquattro fotogrammi per secondo,1440 fotogrammi al minuto, decine di migliaia di pennellate e di riff di chitarra, di schizzi di...