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Nella Regione dell’Ilva serve la ricerca pubblica
Riconversione È necessario prevedere una diversificazione dell’attività economica. Dall’acciaieria di Taranto non possiamo intercettare nessuna tecnologia coerente con lo sviluppo sostenibile. Inoltre, la spesa in ricerca e sviluppo della Puglia in rapporto al Pil è pari al solo 0,82%, ma sebbene bassa, è necessario utilizzarla per nuove attività economiche
Ol progetto plastico del Centro Siderurgico di Taranto – LaPresse
Riconversione È necessario prevedere una diversificazione dell’attività economica. Dall’acciaieria di Taranto non possiamo intercettare nessuna tecnologia coerente con lo sviluppo sostenibile. Inoltre, la spesa in ricerca e sviluppo della Puglia in rapporto al Pil è pari al solo 0,82%, ma sebbene bassa, è necessario utilizzarla per nuove attività economiche
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 21 novembre 2019
Sebbene l’attenzione di opinionisti e attori politico-sociali sia piegata sulle sorti dell’Ilva, la Puglia è una regione che dovrebbe costruire un ambiente economico e sociale adeguato per affrontare le sfide del futuro. La dicotomia tra riscatto ambientale e riscatto del lavoro condiziona la discussione. Si tratta, invece, di due diritti positivi (di II e III generazione, N. Bobbio). Due diritti che necessitano di una progettualità inedita (pubblica) tesa a ricostruire le ragioni tecno-economiche di uno sviluppo adeguato e socialmente sostenibile. Indiscutibilmente è necessaria una programmazione di struttura dell’Ilva, la quale deve essere commisurata alla domanda quali-quantitativa di acciaio potenziale del...