Visioni
Nella rete del nemico
Al cinema «Blackhat» un thriller informatico per Michael Mann. Sulla frontiera del terzo millennio dove tutto è connesso, si gioca la caccia all’uomo - che ha la misura di un pixel - di un gruppo di poliziotti e di un hacker
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Al cinema «Blackhat» un thriller informatico per Michael Mann. Sulla frontiera del terzo millennio dove tutto è connesso, si gioca la caccia all’uomo - che ha la misura di un pixel - di un gruppo di poliziotti e di un hacker
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 marzo 2015
Tradurre la purezza del cinema astratto in grande spettacolo hollywoodiano è una sfida che pochissimi autori contemporanei sanno osare (Walter Hill, Fincher, Michael Bay, i registi Pixar…) ma è la scommessa su cui Michael Mann punta tutto il suo ultimo lavoro, Blackhat. Arrivato nelle sale americane a gennaio, poche settimane dopo che la Sony era stata messa in ginocchio da un gruppo di hacker del sudest asiatico, e da oggi anche in Italia, il nuovo thriller dell’autore di Collateral dichiara il suo dinsinteresse per qualsiasi forma convenzionale di topicità dalla prima sequenza – la «soggettiva» di un virus che si...