Politica
Nella scelta dei delegati i primi tradimenti
Quirinale Già eletta la maggioranza dei rappresentanti delle Regioni nel collegio che sceglierà il nuovo capo dello Stato. Solo tre donne su trenta, nel voto segreto non reggono i patti nelle coalizioni. In Lombardia il centrodestra preferisce un 5 Stelle a un Pd
Silvio Berlusconi – LaPresse
Quirinale Già eletta la maggioranza dei rappresentanti delle Regioni nel collegio che sceglierà il nuovo capo dello Stato. Solo tre donne su trenta, nel voto segreto non reggono i patti nelle coalizioni. In Lombardia il centrodestra preferisce un 5 Stelle a un Pd
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 gennaio 2022
Altro che grandi novità, altro che sindaci importanti e leader di partito non parlamentari recuperati al collegio dei grandi elettori. La partita dei 58 delegati regionali che dal 24 gennaio arriveranno a Roma per partecipare all’elezione del prossimo presidente della Repubblica si apre in linea con la prassi più ordinaria. Le regioni cominciano a scegliere i fortunati che entreranno – scaglionati – nel collegio elettorale del capo dello stato e lo fanno come sempre scegliendo al loro interno. E come sempre scelgono due delegati di maggioranza, il presidente della giunta e il presidente del consiglio, e un delegato di minoranza,...