Nella seconda recessione aumentano i «ristori» ma il Welfare resta a pezzi
Il caso Il governo ha approvato il terzo decreto "ristori" e già ne prepara un altro la prossima settimana. L'ufficio studi Confindustria annuncia una "seconda recessione" prodotta dalla seconda ondata del Covid con il rischio di fallimenti nei servizi, a cominciare da commercio e ristorazione. La logica dell'emergenza continua a imporre misure sociali estemporanee e senza visione. Per la Caritas ci sono già 450 mila poveri in più. Per l'Istat hanno perso il lavoro 450 mila precari. Serve una riforma universalistica del Welfare a cominciare dall'estensione del reddito di cittadinanza senza condizioni. Si stanno mettendo le basi per la pandemia sociale
Il caso Il governo ha approvato il terzo decreto "ristori" e già ne prepara un altro la prossima settimana. L'ufficio studi Confindustria annuncia una "seconda recessione" prodotta dalla seconda ondata del Covid con il rischio di fallimenti nei servizi, a cominciare da commercio e ristorazione. La logica dell'emergenza continua a imporre misure sociali estemporanee e senza visione. Per la Caritas ci sono già 450 mila poveri in più. Per l'Istat hanno perso il lavoro 450 mila precari. Serve una riforma universalistica del Welfare a cominciare dall'estensione del reddito di cittadinanza senza condizioni. Si stanno mettendo le basi per la pandemia sociale