Internazionale
Nella strategia Usa in Siria regna la confusione
Siria La tregua regge, nonostante le violazioni, ma sul tavolo non c'è alcun obiettivo comune. Le super potenze si accusano a vicenda, mentre le opposizioni moderate aggrediscono i marines che sostengono la Turchia, mentre supportano i kurdi
Siria La tregua regge, nonostante le violazioni, ma sul tavolo non c'è alcun obiettivo comune. Le super potenze si accusano a vicenda, mentre le opposizioni moderate aggrediscono i marines che sostengono la Turchia, mentre supportano i kurdi
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 18 settembre 2016
Chiara CruciatiSIRIA/USA/RUSSIA
Colpa di tutti, colpa di nessuno: in Siria la tregua non serve a cercare un accordo politico (o almeno a tentare di gettarne le basi) ma ad accusarsi a vicenda di scarsa buona fede. Nonostante il cessate il fuoco stia per lo più reggendo e Mosca e Washington abbiano per la terza volta deciso di prolungarlo di altre 48 ore, gli ultimi giorni sono trascorsi tra vicendevoli accuse di violazioni. Mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu di venerdì sulla questione siriana saltava per mancato coordinamento su cosa riferire da parte delle due super potenze, partiva la danza: l’esercito russo ha...