Cultura
Nella terra di mezzo di politiche antitetiche
NOVECENTO «Dal rosso al nero» di Roberto Della Seta, edito da Franco Angeli. A partire dai laboratori continentali di Francia e Italia, cento anni di socialisti e comunisti passati a destra. Dagli intellettuali della Collaborazione negli anni Quaranta al berlusconismo, un’indagine sull’uso ambiguo del riferimento alla «rivoluzione», sospeso tra «classe» e «nazione»
Particolare da un’opera dell’artista statunitense John Grade esposta a Seattle
NOVECENTO «Dal rosso al nero» di Roberto Della Seta, edito da Franco Angeli. A partire dai laboratori continentali di Francia e Italia, cento anni di socialisti e comunisti passati a destra. Dagli intellettuali della Collaborazione negli anni Quaranta al berlusconismo, un’indagine sull’uso ambiguo del riferimento alla «rivoluzione», sospeso tra «classe» e «nazione»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 31 agosto 2021
Fin troppo banale identificare secche linee di compromissione, quindi immediati coni d’ombra, nelle quali i significati originari si svuotano di senso, per poi lasciare spazio ad un sorta di terra di nessuno. Soprattutto se ci si riferisce a quello che oggi, con termine spesso improprio, definiamo come «rossobrunismo», ossia quell’insieme di convincimenti che nel nome della solidarietà collettiva legano i temi dell’emancipazione sociale alle sensibilità più proprie del nazionalismo esasperato, fino a trascendere nella legittimazione dei fenomeni fascisti per come si sono concretamente manifestati nel Ventesimo secolo. UNA GENEALOGIA, a tale riguardo, rischia di rivelarsi molto incerta se non fallace....