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Nell’abisso tra sovranità nazionale e mercati globali
Il referendum inglese è stato una risposta alla paralisi politica, un sussulto dei cittadini per riprendere in mano il proprio destino. Tutti sanno che, tanto negli Usa quanto nell’Ue, i […]
A Downing Street dopo il voto sulla Brexit – David Hughes- PA Wire / LaPresse
Il referendum inglese è stato una risposta alla paralisi politica, un sussulto dei cittadini per riprendere in mano il proprio destino. Tutti sanno che, tanto negli Usa quanto nell’Ue, i […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 giugno 2016
Il referendum inglese è stato una risposta alla paralisi politica, un sussulto dei cittadini per riprendere in mano il proprio destino. Tutti sanno che, tanto negli Usa quanto nell’Ue, i regimi sono paralizzati e incapaci di decidere: giovedì la Corte Suprema degli Stati uniti bocciava il piano dell’amministrazione Obama per facilitare l’integrazione di milioni di immigrati, una decisione a parità di voti, 4 favorevoli e 4 contrari, perché mancava il voto del nono giudice, che Obama ha nominato ma che la maggioranza repubblicana in Senato rifiuta di confermare. Neppure la strage di Orlando è riuscita a fare approvare ai repubblicani...