Visioni
Nell’arte dell’inganno la grande commedia umana di Eduardo
A teatro Carlo Cecchi in due diversi racconti di De Filippo, «Dolore sotto chiave» e «Sik Sik, l’artefice magico». Le farse fanno ridere ma rendono amaro il palato con i loro paradossi
Carlo Cecchi e Angelica Ippolito – foto di Filippo Ronchitelli
A teatro Carlo Cecchi in due diversi racconti di De Filippo, «Dolore sotto chiave» e «Sik Sik, l’artefice magico». Le farse fanno ridere ma rendono amaro il palato con i loro paradossi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 marzo 2020
Gianfranco CapittaMILANO
Due giorni prima del grande coprifuoco che tutto ferma e cancella, aver visto uno strepitoso Carlo Cecchi in due diverse , ma entrambe tanto nere quanto comiche, favole di Eduardo De Filippo, può essere di qualche aiuto ad affrontare e superare questa sorta di stato di guerra non dichiarata, in gran parte giocata tra poteri e informazione. Entrambi i due racconti teatrali infatti scavano nell’arte dell’inganno: le sue radici, la sua pratica, ed anche la circonvenzione di vittime più o meno «capaci». Nella fattispecie un marito esautorato nei suoi sentimenti più intimi da una sorella maniacalmente possessiva, e nell’altro perfino...