Visioni

Nelle stanze collettive della danza

Nelle stanze collettive della danzaGiselda Ranieri in «Isadora - The TikTok Project» – foto di Marco Pezzati

Palcoscenici Impediti nei luoghi abituali, sale prove e teatri, compagnie e solisti cercano strade alternative. La creatività di Giselda Ranieri, l’atto simbolico in scena a Bolzano

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 luglio 2020
La danza è una necessità. Lo conferma chi la pratica, chi ne fruisce. Il corpo a essa avvezzo non può disconnetterla dal vivere quotidiano, la danza è respiro. Impedita nei luoghi abituali, nelle sale prove e nei teatri, ha scalpitato nell’emergenza Covid come ha potuto, rendendosi visibile, solitaria nelle stanze private del lockdown, collettiva nei filmati d’archivio, protagonista di una trasformazione obbligata dal reale al virtuale con punte di creatività nel dramma. Tra chiusure e riaperture, la danza cerca strade alternative, focosa nell’affermarsi comunque, flirtando con il web senza perdere la meta del «dal vivo». Questo luglio ne è la...

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