Internazionale

Nelle urne maliane fame, guerra e i fallimenti di Ibk

Nelle urne maliane fame, guerra e i fallimenti di IbkSostenitrici del leader dell'opposizione maliana Soumaila Cisse – Afp

Mali Oggi il paese al voto, sulle spalle del presidente uscente il peso di una crisi senza precedenti: tra attacchi dei jihadisti e insicurezza alimentare il rischio è l'alta astensione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 luglio 2018
I «sovranisti» di oggi dovrebbero pagare i diritti di copyright a Ibrahim Boubacar Keita (detto Ibk), agli sgoccioli del suo primo mandato presidenziale in Mali. Cinque anni fa aveva tappezzato le strade di Bamako e usato come intercalare fisso in campagna elettorale lo slogan le Mali d’abord (il Mali prima di tutto). Se ha convinto i suoi concittadini lo scoprirà oggi al primo turno (il secondo, eventualmente, il 12 agosto) di un voto che, oltre a Ibk, vede altri 23 candidati contendersi il palazzo presidenziale posto sulla Koulouba (la collina) che sovrasta la capitale. L’esito è tutt’altro che scontato. Del...

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