Alias Domenica
Nell’egoismo il motore di esistenze dimenticate
Narrativa giapponese Paradigmatico della abilità di Yoshida Shuichi nel trasformare l’indole della lost generation in romanzo, «L’uomo che voleva uccidermi», (Feltrinelli) è costruito come un giallo ma è, in realtà, un’esplorazione della natura umana
Nobuyoshi Araki, «Geisha Sitting Down with Hands Tied», 2007
Narrativa giapponese Paradigmatico della abilità di Yoshida Shuichi nel trasformare l’indole della lost generation in romanzo, «L’uomo che voleva uccidermi», (Feltrinelli) è costruito come un giallo ma è, in realtà, un’esplorazione della natura umana
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 aprile 2017
In una delle «lezioni» del suo Corso di educazione immorale, Mishima Yukio afferma che, più che i veri malvagi di professione sono spesso le persone oneste: sono i pavidi o i vigliacchi a compiere i peggiori misfatti. Lungi dall’essere premeditati, molti crimini sono il frutto repentino di scatti d’ira o dell’incapacità di resistere a una tentazione momentanea; sono indotti, in sostanza, dall’ambiente o dalle circostanze, e non accuratamente pianificati da una mente scellerata. Per Mishima questa considerazione fa da spunto a una riflessione sull’opportunità di dedicarsi a più azioni immorali invece che a una sola, così che tra esse si...