Politica
Nell’incrocio di Italicum e riforma pericolo per il governo
Riparte alla camera l'esame del disegno di legge di revisione costituzionale. Un emendamento della minoranza Pd per sottoporre la nuova legge elettorale alla Consulta è condiviso anche dai deputati rimasti con Scelta civica
La ministra delle riforme Maria Elena Boschi – lapresse
Riparte alla camera l'esame del disegno di legge di revisione costituzionale. Un emendamento della minoranza Pd per sottoporre la nuova legge elettorale alla Consulta è condiviso anche dai deputati rimasti con Scelta civica
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 febbraio 2015
Andrea FabozziROMA
L’incrocio tra le due riforme che più stanno a cuore a Renzi, la nuova legge elettorale e l’imponente revisione costituzionale, è noto: l’Italicum (la prima) può funzionare solo una volta abolito il senato(con la seconda). Da qui l’argomento di diversi «frenatori»: tutta questa corsa sulla nuova legge elettorale, senza aver messo in sicurezza l’abolizione del senato elettivo, ha poco senso. Da qui anche il «compromesso» renziano, la disponibilità a congelare l’Italicum fino a metà 2016. Non è detto che per quella data le riforme saranno cosa fatta, come non è detto che il governo non trovi il modo di rimangiarsi...