Cultura

Nell’indisciplina della parola

Nell’indisciplina della parolaAntonin Artaud in una scena dalla «Passione di Giovanna d’Arco» di Carl Dreyer foto di Henry Guttmann Collection / Hulton Archive / Getty Images

Surrealismi «Il Pesa-Nervi. Frammenti di un diario infernale» di Antonin Artaud, edito da La Vita Felice. Nel libro, il tema della nevrosi si alterna a quello della dissociazione esistente tra pensiero e linguaggio. La tecnica dell’écriture automatique è sviluppata in maniera originale, essendo la sua scrittura giovanile permeata di un retaggio cartesiano, poi disatteso dagli scarti visionari

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 14 marzo 2024
Durante il periodo di adesione al surrealismo, durato dal 1924 al 1926, Antonin Artaud curò il terzo numero della «Révolution Surréaliste», emblematicamente intitolato 1925: fin de l’êre chrétienne, in cui accolse una serie di interventi mirati contro le istituzioni. Diresse al contempo il «Bureau de recherches surréalistes», situato al n. 15 di rue de Grenelle a Parigi e inizialmente aperto al pubblico, con lo scopo di promuovere attività inerenti alle facoltà dell’inconscio, comprese le scoperte più astruse e bizzarre. André Breton, indiscusso leader del movimento, era rimasto conquistato dalla figura di Artaud, definito latore «di un paesaggio da romanzo nero,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi