Visioni
Nell’isola metamorfica corpi e volti all’origine del mondo
A teatro In scena «Vessel» di Damien Jalet e Kohei Nawa, collaborazione visionaria per Torinodanza Festival. L’incontro tra i due artisti ha come fonte il Kojiki, antico testo giapponese
«Vessel» di Damien Jalet e Kohei Nawa – foto di Damien Jalet
A teatro In scena «Vessel» di Damien Jalet e Kohei Nawa, collaborazione visionaria per Torinodanza Festival. L’incontro tra i due artisti ha come fonte il Kojiki, antico testo giapponese
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 settembre 2022
Francesca PedroniTORINO
Un’isola metamorfica, ribollente al centro, come un gigantesco ombelico che risucchia l’attenzione dentro una misteriosa origine del mondo. Quest’anno Torinodanza Festival, in corso fino al 26 ottobre per la direzione di Anna Cremonini, ha aperto il suo viaggio con un respiro estatico. Complice del particolare mood inaugurale l’approdo alle Fonderie Limone di Moncalieri di Vessel, di Damien Jalet e Kohei Nawa, una collaborazione che ha regalato agli spettatori un’esperienza visionaria del corpo nella sua qualità scultorea e trasformista in stretto nesso con l’ambiente. Jalet è tra quegli autori che hanno alle spalle la straordinaria fucina creativa dei Ballets C de...