Visioni
Nello sguardo tagliente di Cechov
A teatro Elena Bucci e la compagnia Le belle bandiere portano in scena «Svenimenti, un vaudeville». Una lezione di recitazione attraveso materiali diversi: lettere, racconti e atti unici
Scena da «Svenimenti» – foto di Luigi Angelucci
A teatro Elena Bucci e la compagnia Le belle bandiere portano in scena «Svenimenti, un vaudeville». Una lezione di recitazione attraveso materiali diversi: lettere, racconti e atti unici
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 dicembre 2017
Una scena semplice, ma millimetrica e funzionale alla parola, che esce copiosa da questo Svenimenti – un vaudeville e va a regalare una vera chicca cechoviana, l’humus di quel suo tempo e del mondo teatrale, il Teatro d’Arte di Stanislavkij, in cui le sue opere prendevano vita. Ed è proprio a Olga Knipper, attrice della grande compagnia moscovita e poi moglie di Cechov, che Elena Bucci dà corpo e voce, in una duplice veste di narratrice e attrice, passando dal registro dei ricordi appassionati di amante e donna di teatro a quello mimetico, accanto a Marco Sgrosso e Gaetano Colella,...