Nello sport non basta una scienza
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Nello sport non basta una scienza

Materia Oscura In un saggio della bioeticista Silvia Camporesi, molte risposte alle domande sull’intersessualità sollevate dal caso Khelif
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 9 agosto 2024
Il match di Imane Khelif che oggi assegna la medaglia d’oro nei pesi welter femminili non spegnerà le polemiche intorno alla partecipazione dell’atleta algerina. La comunità scientifica, infatti, discute da decenni sulla regolamentazione della partecipazione delle atlete intersessuali agli sport e non smetterà certo adesso. Un compendio utile sulla materia – ma bisognava leggerlo prima di Parigi 2024 per sottrarre la discussione al Bar Sport – lo ha scritto qualche mese fa Silvia Camporesi, biologa molecolare e bioeticista dell’Università di Bologna. Il suo Partire (s)vantaggiati. Corpi bionici e atleti geneticamente modificati, pubblicato da Fandango nel 2023, sviscera molti interrogativi affrontati...

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