Nell’odio una ragione di vita
Fermo, lo specchio dell'Italia L'’intolleranza qui iniziata con il pestaggio di due profughi somali, operai calzaturieri, davanti a un bar nell’indifferenza di molti, l’uccisione di due ragazzi kosovari ad opera di un mio conterraneo proprietario di 17 fucili, che poi si è suicidato in carcere, la piccola strategia della tensione orchestrata da gruppi di estrema destra contro le parrocchie (quattro attentati in pochi mesi) ree di ospitare profughi politici, e adesso l’omicidio di Emmanuel, un uomo già toccato da una storia dolorosissima come quelle di molte persone che scappano da conflitti bellici, guerre civili, persecuzioni
Fermo, lo specchio dell'Italia L'’intolleranza qui iniziata con il pestaggio di due profughi somali, operai calzaturieri, davanti a un bar nell’indifferenza di molti, l’uccisione di due ragazzi kosovari ad opera di un mio conterraneo proprietario di 17 fucili, che poi si è suicidato in carcere, la piccola strategia della tensione orchestrata da gruppi di estrema destra contro le parrocchie (quattro attentati in pochi mesi) ree di ospitare profughi politici, e adesso l’omicidio di Emmanuel, un uomo già toccato da una storia dolorosissima come quelle di molte persone che scappano da conflitti bellici, guerre civili, persecuzioni