Europa
Nell’ottavo round tra Londra e Bruxelles torna l’incubo «no deal»
Brexit Il negoziato riparte in salita, ma il tempo stringe. Il periodo di transizione finisce a dicembre e un eventuale accordo commerciale deve essere raggiunto entro ottobre. Il governo britannico ammette: la revisione dell’accordo viola il diritto internazionale
Boris Johnson – Ap
Brexit Il negoziato riparte in salita, ma il tempo stringe. Il periodo di transizione finisce a dicembre e un eventuale accordo commerciale deve essere raggiunto entro ottobre. Il governo britannico ammette: la revisione dell’accordo viola il diritto internazionale
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 9 settembre 2020
Anna Maria MerloPARIGI
Mentre si è aperto ieri l’ottavo round di negoziati tra la Ue e la Gran Bretagna in vista della Brexit, il sottosegretario per l’Irlanda del Nord del governo di Londra, Brendon Lewis, ha ammesso che la revisione del Withdrawal Agreement Bill raggiunto nel 2019 «viola il diritto internazionale», come hanno sottolineato lunedì sia il negoziatore Ue, Michel Barnier che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Ma per Lewis la violazione sarebbe solo «molto specifica e limitata»: oggi, il governo britannico dovrebbe comunicare le sue intenzioni con maggiore precisione sulle nuove proposte per il protocollo sulle dogane, dopo che...