Visioni

Nell’universo di «Emilio» per inventare nuovi mondi

Nell’universo di «Emilio» per inventare nuovi mondiOndina Quadri in una scena di «Emilio»foto di Sofia Borges; nel testo un'altro momento dello spettacolo, foto di Daniele Fona

Teatro Conversazione con Alexia Sarantopoulou e Ondina Quadri in scena all'Angelo Mai di Roma da venerdì 28 gennaio con una rilettura del libro di Rousseau

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 26 gennaio 2022
«Ci dicono spesso che il nostro è uno spettacolo anomalo e credo sia esatto perché anche il libro lo è» afferma Alexia Sarantopoulou. Il libro in questione è Emilio o dell’educazione di Jean-Jacques Rousseau, ed è sulla base di questo affascinante e contraddittorio approccio alla pedagogia, quasi un flusso di coscienza seppur datato 1762, che prende vita l’Emilio interpretato da Ondina Quadri e diretto da Sarantopoulou, da venerdì 28 a domenica 30 gennaio in scena all’Angelo Mai a Roma. Uno spettacolo dove le relazioni – tra essere umano e oggetti, natura e cultura, organico e inorganico – sono fondamentali, dove...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi