Politica
Nell’urna la crisi del modello emiliano
L'analisi Il potere può logorare anche chi ce l’ha. Dopo il 52% alle europee, per il Pd arriva il flop delle primarie. Ma candidati e programmi non cambiano
L'analisi Il potere può logorare anche chi ce l’ha. Dopo il 52% alle europee, per il Pd arriva il flop delle primarie. Ma candidati e programmi non cambiano
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 novembre 2014
Paolo Scarpa*PARMA
Sembra esaurita la spinta innovativa del cosiddetto “modello emiliano”: lo si percepisce dalla sostanziale indifferenza che circonda le elezioni del prossimo 23 novembre, soffocate anche nei media nazionali dal fragore del disagio sociale che sta spaccando il paese. Le elezioni regionali avrebbero dovuto essere un’occasione utile per ridiscutere, in positivo e all’interno della cultura progressista, quel “modello “, individuando strategie capaci di rigenerarne l’originaria spinta ideale iniziata negli anni settanta. Un modello che aveva portato il welfare emiliano ad essere esempio da imitare in Italia e nel mondo e che, sul piano economico, aveva favorito la crescita dell’innovazione nei distretti...