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Neofascisti «ripuliti» nella formidabile lavanderia di Netanyahu

Neofascisti «ripuliti» nella formidabile lavanderia di NetanyahuUna vignetta in ebraico: «Yad Vashem: la lavatrice di Israele»

Israele-Italia Polacchi, austriaci, ungheresi, italiani, neonazisti, fascisti, antisemiti che vogliano pulire la propria immagine, possono farlo grazie alla formidabile lavanderia del premier israeliano: non faremo storie sul vostro antisemitismo e sul passato tenebroso, basteranno alcune prese di posizione pro-israeliane e diventerete parte del club degli smemorati. Basta accettare la logica della guerra, dell’occupazione, della politica aggressiva del governo israeliano

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
Il vicepresidente del consiglio dei ministri italiano Matteo Salvini arriva oggi in Israele. Il premier israeliano lo accoglierà a braccia aperte, l’estrema destra lo abbraccerà entusiasta. Certo il Salvini che festeggiava il compleanno del padre delle leggi razziali in Italia con il motto «molti nemici molto onore» saprà come comportarsi al museo dell’Olocausto. Un altro ammiratore del duce visiterà Yad Vashem. Per fortuna, in questi giorni il presidente Rivlin è molto occupato e non ha tempo per Salvini. Rivlin, un uomo dichiaratamente di destra che in questo periodo è fra i pochi che ancora difendono alcune regole della democrazia liberale,...

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