Visioni
Nessun miracolo, valanga All Blacks sull’Italia: 68-10
Sport E’ dunque finita come doveva finire. Eppure Steve Hansen aveva mandato in campo la squadra delle riserve, tenendo a riposo i migliori in vista delle prossime sfide con Irlanda e Francia, ma il rugby neozelandese oggi è talmente forte da potersi tranquillamente permettere anche questo nei confronti delle squadre di terza fascia come il team azzurro
un momento del match Italia-All Blacks
Sport E’ dunque finita come doveva finire. Eppure Steve Hansen aveva mandato in campo la squadra delle riserve, tenendo a riposo i migliori in vista delle prossime sfide con Irlanda e Francia, ma il rugby neozelandese oggi è talmente forte da potersi tranquillamente permettere anche questo nei confronti delle squadre di terza fascia come il team azzurro
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 13 novembre 2016
Peter FreemanROMA
Non sono poca cosa 10 mete incassate per un totale di 68 punti a 10. Non fanno certamente piacere. Ma come dice Conor O’Shea, aprendo la conferenza stampa del dopo-partita, “A volte giochi con i più forti e vieni battuto”. Oggi, in uno stadio Olimpico bello pieno e in un freddo pomeriggio d’autunno, l’Italia si è trovata di fronte gli All Blacks, i più forti di tutti, un altro pianeta di un’altra galassia. Solo i più ingenui, o gli entusiasti per mestiere, potevano davvero pensare non dico di battere ma anche solo di fare il solletico a una squadra tanto...