Visioni

«Nessun posto al mondo», tra umano e animale la forza della prossimità

«Nessun posto al mondo», tra umano e animale la forza della prossimitàUna scena da «Nessun posto al mondo»

Cinema Il documentario di Vanina Lappa racconta il Cilento e la transumanza attraverso lo sguardo di un pastore. Da oggi inizia il tour nelle sale, alla presenza della regista, partendo dal Cinema Farnese di Roma

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 7 maggio 2024
Quale prossimità è necessaria per raccontare un territorio? È questo uno dei temi che attraversa i documentari di Vanina Lappa, regista italo-francese nata a Milano nel 1989, che ha scelto di portare sul grande schermo un luogo apparentemente distante dalla propria biografia, il Cilento. Nell’area più meridionale della Campania delimitata, all’incirca, da Paestum a nord e dal confine con la Basilicata a sud, aveva raccontato in Sopra il fiume (2016) una tornata elettorale nel paese di Caselle in Pittari, non distante da Sapri. Da lì la regista si è spostata sempre più all’interno, nel cuore della regione sul monte Cervati,...

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