Internazionale

Nessuna pausa a Ghouta est, corridoi umanitari deserti

Nessuna pausa a Ghouta est, corridoi umanitari desertiEsplosioni ieri a Ghouta est – Afp

Siria Esplosioni nel sobborgo di Damasco durante le cinque ore di tregua russa: due morti. Scambio di accuse tra governo e opposizioni. Anche la Turchia prosegue nei raid: 192 civili uccisi ad Afrin dal 20 gennaio

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 febbraio 2018
Le notizie che arrivavano ieri da Ghouta est, filtrate dalle rispettive propagande, davano indietro un quadro torbido: nelle cinque ore giornaliere di pausa umanitaria – indetta dal presidente russo Putin ed entrata in vigore ieri – gli scontri non sono cessati. Seppur sporadiche, esplosioni sono risuonate nel sobborgo di Damasco, casa-prigione a 400mila persone. E i corridoi umanitari individuati dalla Russia, la cui localizzazione è stata comunicata ai civili con volantini e sms, sono rimasti vuoti: delle centinaia di persone intrappolate dal 2013 nessuna ha tentato la fuga. E le agenzie umanitarie non sono riuscite a far passare gli aiuti...

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