Internazionale
Netanyahu: «Continueremo a costruire a Gerusalemme»
Gerusalemme Il premier israeliano non si ferma davanti alle critiche internazionali e dell'Anp. Il suo governo progetta altre mille case per coloni nella zona palestinese della città santa occupata nel 1967. L'Egitto rinvia la ripresa del negoziato indiretto Hamas-Israele su Gaza
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Gerusalemme Il premier israeliano non si ferma davanti alle critiche internazionali e dell'Anp. Il suo governo progetta altre mille case per coloni nella zona palestinese della città santa occupata nel 1967. L'Egitto rinvia la ripresa del negoziato indiretto Hamas-Israele su Gaza
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 ottobre 2014
Alza la voce Benyamin Netanyahu. Più il suo governo viene criticato, anche dagli alleati occidentali, per la sua politica nei confronti dei palestinesi e più il premier israeliano irrigidisce la sua linea. E rafforza l’alleanza strategica con i coloni. «Israele ha il pieno diritto di costruire nei rioni ebraici di Gerusalemme. Gli inglesi costruiscono a Londra, i francesi a Parigi, noi a Gerusalemme», ha tuonato Netanyahu ieri alla Knesset respingendo le proteste palestinesi per l’ulteriore espansione delle colonie ebraiche di Ramat Shlomo e di Har Homa, dove, riferiva ieri il quotidiano Haaretz, saranno costruiti rispettivamente 660 e 400 appartamenti. Londra...