Internazionale
Netanyahu nel solco del colono Levinger: «Gerusalemme è solo di Israele»
Territori Occupati In linea con il rabbino estremista morto sabato scorso a Hebron, il premier israeliano esclude compromessi sul futuro della Città Santa che intende mantenere unita sotto la totale sovranità israeliana. Domenica migliaia di nazionalisti hanno sfilato in segno di sfida nella zona araba della città nel "Giorno di Gerusalemme"
Gerusalemme, nazionalisti israeliani manifestano davanti alla Porta di Damasco – AFP
Territori Occupati In linea con il rabbino estremista morto sabato scorso a Hebron, il premier israeliano esclude compromessi sul futuro della Città Santa che intende mantenere unita sotto la totale sovranità israeliana. Domenica migliaia di nazionalisti hanno sfilato in segno di sfida nella zona araba della città nel "Giorno di Gerusalemme"
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 maggio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Non ci spaventa passeggiare per Hebron, perché gli arabi (i palestinesi) sanno che non facciamo concessioni. Dopo ogni incidente reagiamo nel modo giusto». A queste parole, pronunciate nel 1991, seguivano le immagini del rabbino Moshe Levinger che sparava con una pistola. Era questo lo spot elettorale del partito di estrema destra “Terra e Torah”, guidato dallo stesso Levinger, il primo colono israeliano ed entrare in Cisgiordania pochi mesi dopo l’occupazione militare nel giugno del 1967. Quel testo e quelle immagini rappresentavano alla perfezione un uomo che, con la mitraglietta Uzi sempre a portata di mano, ha creduto fino alla sua...